Ho passato 12 anni della mia vita dedicandomi ai bambini dell’hockey. Bambini di Zoldo Alto, Forno, Zoppe, Longarone e Cibiana. Tutti con una voglia pazzesca di imparare e di divertirsi. Penso che il 90% dei bambini a Zoldo sia passato per quello stadio e sono sicuro che tutti hanno avuto un bel ricordo. Mi manca molto il non poter più lavorare con loro anche perché alla fine mi divertivo molto anche io, ed ho avuto moltissime soddisfazioni.
Purtroppo, tutto questo non può aver seguito senza uno stadio serio e non può esserci continuità per una società come l’USG Zoldo se non gli si permette di lavorare con i giovani.
È giusto dare a questi ultimi almeno la possibilità di provarci.
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